Un pò di storia...
Già alla metà degli anni '50 le composizioni dei treni viaggiatori sul tracciato Nord-Sud
eccedevano le capacità di traino delle
locomotive E 428,le più potenti e veloci di cui disponessero le FS.
Queste locomotive erano del tutto superate in quanto a caratteristiche tecniche,cosa che limitava
notevolmente le prestazioni: spesso si rendevano necessarie doppie trazioni come sulla Bologna-Firenze e Milano-Chiasso.
Infatti le E 428 con il loro rapporto di trasmissione 31/101,sulla Direttissima potevano infatti trainare
non più di 540 tonnellate marciando a circa 80 Km/h;in pianura non più di 260 tonnellate a 130 Km/h
,mentre la composizione tipo dei treni dell'epoca era di circa 500 tonnellate!
Per risolvere questi problemi le Ferrovie dello Stato cominciarono gli studi per un nuovo motore,
da usare poi sulle locomotive degli anni '60 /'70 : il motore gemellato tipo 82-333 FS.
Le motrici che adottarono questo tipo di motore vennero battezzate E 646 e furono progettate dall'Ufficio Studi del Servizio Materiale
e Trazione tra il 1953 e il 1956.
La prima di una preserie di 5 macchine venne consegnata dalla società Tibb nell'ottobre del '58: l'E 646.001,che
rispecchiava quasi totalmente nella forma e nella colorazione la più anziana E 636
Di questa macchina venne ripresa la parte meccanica attraverso lo schema a due casse articolate poggiate su tre
carrelli,e la colorazione (castano e Isabella).
La fornitura iniziale era di 37 macchine numerate 646.001-646.037 che erano differentemente
colorate : 001-020 colorate in verde magnolia,grigio nebbia
021-037 colorate in castano e Isabella (destinate al servizio merci e al valico
internazionale)
Tra il 1961 e il '62 per distinguere meglio le macchine destinate al servizio viaggiatori e
quelle al servizio merci,si ebbe una prima rinumerazione: le E 646.021-037 vennere rinumerate
201-217.
Però a partire dal 1961 si susseguirono numerose ordinazioni di queste macchine che erano ormai diventate
il punto di forza delle FS e si intuì subito che si sarebbero superate le 200 unità;quindi i numeri di
servizio avrebbero interferito con quelli delle E 646.201-217.
Venne allora deciso di istituire un nuovo gruppo classificato E 645 in cui confluirono le E 646.201-217
rinumerate 001-017 e tra il 1962 e il '63 anche le E 646.006-020 (diventate 018-032).
Già dall'orario estivo del 1959 alcune di queste macchine trainavano tra Milano e Roma treni di grande importanza (come il "Conca d'oro" e il "Freccia del Sud",tra quelli a
massima composizione dell'epoca).
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...E un pò di tecnica
La 646.001 con i suoi 12 motori tipo "83" poteva sviluppare una potenza effettiva di 4320 kW a
regime orario;su questa e sulle altre macchine di preserie venne successivamente adottata la
colorazione verde magnolia e con "ali" grigio perla,colorazione già adottata dall'ETR 300 Settebello.
Sulle macchine successive vennero impiegati numerosi accorgimenti tecnici tra cui la riduzione del passo
dei carrelli a 2850 mm (ciò grazie al minor ingombro dei motori gemellati che ebbero un telaio modificato
nella struttura scatolare).
Parallelamente a queste rinumerazioni,cominciavano le consegne di nuove E 646 (e dall'ottobre del 1963 anche
di E 645) con modifiche alla cassa.
A causa del sempre crescente traffico merci venne deciso di assegnare alcune macchine del Gruppo E 646
al gruppo E 645,in modo da poter aumentare la composizione dei treni sulle linee di valico.
La cosa avvenne sia mediante conversione durante la fabbricazione (per le locomotive delle successive forniture),
sia conversione in officina: infatti,ciò comportò il cambio del rapporto di trasmissione e la
modifica di numerosi accorgimenti tecnici per renderle adatte al servizio a cui erano destinate.
Questo "trasferimento" causò uno squilibrio nella numerazione originaria delle varie unità dei due Gruppi,che cosi non
venne rispettata!
Infatti sono vacanti i numeri d'ordine:
nel Gruppo E 646: 001-005   014-019;
nel Gruppo E 645: 094-100.
Nel corso degli anni le locomotive del Gruppo E 646 vennero modificate nelle apparecchiature
elettroniche,in quelle elettriche di comando ed ai servizi ausiliari per consentire il telecomando da
vettura pilota nei treni reversibili.
Tra il 1965 e il '78 le macchine vennero modificate sia in sede di costruzione,
che successivamente per permettere il loro uso nei treni pendolari: vennero sostituite le cornici dei finestrini frontali in gomma con
altre in acciaio lucido e fu sostituito il fregio frontale;le prese d'aria sulla cassa,
per migliorare la ventilazione del compartimento di alta tensione,vennero allargate;fu installato
l'avviatore automatico e l'impianto antincendio.
Il servizio pendolare che riscontrò un tale successo che le FS ordinarono delle carrozze (a piano ribassato,a vestiboli
paracentrali ed a due piani) appositamente studiate.
La colorazione delle locomotive dei due Gruppi variò nel corso degli anni come i numeri di assegnazione....
La 646.001 venne consegnata in castano e Isabella;
dalla 002 alla 020 e le macchine di 2a serie in grigio
perla e verde magnolia;
la 035 e la 037,macchine destinate al Treno Azzurro,in grigio perla e blù orientale;
le E 645 vennero colorate tutte in castano e Isabella.
Successivamente le E 646 vennero tutte ricolorate per i servizi navetta,con vari passaggi di
colore: lo schema attuale venne adottato solo nel 1981,inizialmente con il tetto e il relativo
ricasco in grigio ardesia,e solo poi in argento.
Oggi si sta procedendo ad un ulteriore trasformazione delle unità per i servizi navetta con
miglioramenti all'equipaggiamento elettronico,installazioni di gruppi statici per l'alimentazione
dei servizi ausiliari,una centralina elettronica di telecomando e su una unità campione la
ricostruzione delle cabine di guida.
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