GRUPPO ETR 450
![]() | a Roma Termini | ||||||||||||||||||||||||||||||
Un pò di storia...L'ETR 450 nasce dalla necessità delle Ferrovie dello Stato di aumentare la velocità commerciale dei treni sull'asse Roma-Milano,dato che la Direttissima (all'epoca del progetto) era ancora lontana dal completamento e comunque il treno che ne avrebbe potuto sfruttare le caratteristiche (l'ETR 500) era ancora in fase di studio.L'ETR 450 con le sue caratteristiche avrebbe permesso di ovviare a questi problemi in tempi brevi . Con l'impiego dell'assetto variabile si sarebbero aumentate le velocità massime di 20/30 KM/h sia sulle nuove che sulle vecchie linee. Inoltre il pendolino per le sue caratteristiche è un treno di grande flessibilità : essendo un elettrotreno a potenza frazionata (cioè divisa ugualmente sulle unità di trazione) è possibile aumentare le unità di trazione senza modificare il rapporto potenza/massa,da cui dipendono le prestazioni del treno (velocità massima compresa). Le prime prove vennero fatte nel 1967 con il prototipo FIAT Y0160 e furono un successo tanto che nel 1975 venne consegnato l'ETR 401 treno di preserie dei futuri ETR 450,che sarebbero divenuti l'inizio della flotta AV delle FS. Purtroppo a causa delle scelte politiche dell'epoca rimase a lungo esemplare unico. | un sito sulla rotaia... |
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...E un pò di tecnicaLa riduzione dei tempi di percorrenza è stata possibile aumentando la velocità in curva e per non diminuire il comfort dei viaggiatori,è necessario inclinare la cassa del treno verso l'interno della curva per contrastare la forza centrifuga.L'uso di un giroscopio permette di riconoscere in anticipo il sopraggiungere della curva,mentre parallelamente un accelerometro misura l'entità della forza centrifuga da compensare e quindi l'entità dell'inclinazione della cassa (per un massimo di 8°). Il sistema di pendolamento agisce tramite gli opportuni sistemi elettronici su due cilindri che agiscono tra la trave ausiliaria e la cassa. Altra parte fondamentale del treno è il carrello che deve contrastare i moti parassiti che precludono l'alta velocità (sia dal punto di vista della sicurezza che di quello del comfort) ,per questo motivo i cerchioni hanno un profilo diverso e sono trattati termicamente per aumentare la velocità massima. ![]() Il sistema di trazione si basa su un sistema full-chopper. I motori vennero ripresi dall'ETR 401 ma vennero riprogettati nella parte del collettore (maggiorato nel diametro),con una doppia fila di spazzole e con la carcassa del motore lamellare. Il chopper alimenta i motori che azionano l'asse interno dei 2 carrelli tramite un albero agiunti cardanici e un ponte di trasmissione. La frenatura è di tipo reostatico; il reostato è autoventilato e si trova sul tetto,in apposite casse che dal punto di vista aerodinamico servono per ridurre la pressione dell'aria sui pantografi migliorando la captazione della corrente alle alte velocità. La frenatura è regolata dal comando della "velocità impostata" per mantenere il valore selezionato dal macchinista. Se il macchinista invece usa il rubinetto del freno può scegliere,a seconda del livello,la sola frenatura elettrica o quella combinata elettrica + pneumatica : quest'ultima è pari ad 1/3 della frenatura totale per evitare il rischio di pattinamento. Il pantografo è del tipo 52 leggermente modificato nella struttura e denominato 52 AV. La guida può avvenire con la marcia :
Sugli ETR 450 sono presenti e lavorano parallelamente per determinare la velocità massima possibile in funzione dello spazio d'arresto,il sistema per la ripetizione dei segnali a 9 codici e del sistema tachimetrico LOCOPAR. | in sosta a Roma Termini |
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